L'amicizia
di Antonio
Caterina
L’amico
è la più preziosa di tutte le ricchezze, il più
pregevole di tutti gli acquisti e forma come la estensione ,il complemento,
la perfezione del nostro essere.
L’amico prezioso è chi contrario a piaceri del corpo,
sia temperante, desideroso della giustizia, praticante le leggi divine
ed umane, affabile, benefico e per acquistare un buon amico, è
necessario che noi medesimi siamo buoni, perché la vera amicizia
non corre fra i tristi, ma si trova solo con i buoni. In Italia, la
parola amicizia ha assunto addirittura un significato negativo, di
privilegio, di raccomandazione. L’amicizia è il mezzo
per passare davanti agli altri, per eludere la norma. L’amicizia
continua ad essere una componente essenziale della nostra vita, la
parola amicizia non ha un solo significato, ma diversi. Amico è
colui a cui piace e che desidera fare del bene ad un altro e che ritiene
che i suoi sentimenti siano ricambiati. Talvolta nell’amicizia
si esprime un atteggiamento paterno o filiale. Confrontando l’amicizia
con l’amore viene spesso confusa, sono due fenomeni opposti.
Gli amici si cercano per stare bene insieme, l’amicizia richiede
sempre una qualche reciprocità. Nell’amicizia non c’è
spazio per l’odio, se io odio un mio amico non sono più
suo amico, l’amicizia è finita. Poi l’amico non
è trasfigurato, i due amici devono avere delle immagini reciproche
simili. Non identiche, naturalmente, perché allora non ci sarebbe
nulla da scoprire, ma senza eccessive dissonanze. Da un amico perciò
io mi aspetto che non fraintenda, tutti possono fraintendere, ma non
un amico. Il registro della giustizia non è l’amore,
è l’amicizia. L’amicizia è paziente e quindi
è una filigrana di incontri. Dimostrare amicizia vuol dire
mostrare, confermare, l’amicizia è presupposta esistente,
stabile, deve solo manifestarsi ,illustrarsi. Il tempo dell’amicizia
è granulare, gli amici non si incontrano per costruire una
nuova entità collettiva che li trascende, non si devono modificare
reciprocamente. L’amicizia è un dato, non un problema,
è una strada, non una destinazione. L’amicizia è
fondata sul disinteresse è la prima essenziale manifestazione
del disinteresse degli amici è quello verso se stessi. L’amicizia
ha una sostanza morale, la crisi dell’amicizia dunque è
un processo. L’amicizia è la forma etica dell’eros,
quindi aspira a un ideale di perfezione morale. Gli amici sono il
ritratto oggettivo della moralità della persona. Quelli che
poi vogliono in tal modo del bene, anche se da parte dell’altro
non v’è ricambio, si chiamano benevoli: infatti quando
v’è ricambio, la benevolenza si chiama amicizia. |
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