Secondo l'Accademia della Crusca, calcare deriva dal francese "calcaire", che a sua volta deriva dal latino calcarius, che significa "relativo alla calce". Calcare è quindi un francesismo diffusosi nell'Ottocento, il secolo in cui il francese, insieme al tedesco, era la lingua dominante nelle scienze.
In francese calcaire indica infatti sia il sostantivo ('roccia') sia l'aggettivo: terrain calcaire 'terreno calcareo'. Come aggettivo calcare ha comunque anche qualche attestazione letteraria.
L'aggettivo di calcare in italiano è calcareo.
Il calcare è quel deposito duro e bianco sporco che si trova nei bollitori, nelle caldaie ad acqua calda e all'interno delle tubazioni dell'acqua calda.
Si trova spesso anche come deposito simile sulla superficie interna di vecchi tubi e altre superfici dove l'"acqua dura" è evaporata.
Oltre ad essere antiestetico e difficile da pulire, il calcare nuoce gravemente al funzionamento o danneggia vari componenti di numerosi elettrodomestici di uso comune come lavatrici, lavastoviglie, macchine da caffè che necessitano perciò di decalcificazione, ovvero la tecnica di rimozione del calcare mediante apposite soluzioni.