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I verbi con la radice in "gn"
Si scrive guadagniamo o guadagnamo?
I verbi con la radice in gn accompagnare, assegnare, bagnare, consegnare, guadagnare, segnare, sognare, vergognare, ecc.), secondo la norma tradizionale, presentano la i nella desinenza della 1a persona plurale dell'indicativo e del congiuntivo presente e nella desinenza della 2a persona plurale del congiuntivo presente.
Quindi si scrive: "guadagniamo", "sogniamo", "bagniamo", ecc.
Accanto a questo tipo di grafia, si è diffusa col tempo quella senza la i, che, in effetti, non serve per la pronuncia.
Le parole in ce, ge, sce e cie, gie, scie
Si scrive coscienza o coscenza? Sufficiente o sufficente?
Non esiste una regola che ci dica con certezza quali parole si scrivano con ce, ge, sce e quali parole si scrivano con cie, gie e scie.
La cosa migliore, in questi casi, è consultare sempre il dizionario.
Qui di seguito, elenchiamo solo alcune parole di uso più frequente nella loro grafia corretta.
Si scrivono con la i:
- cosciente
- coscienza
- sufficiente
- sufficienza
- artificiere
- braciere
- cartucciera
- formaggiera
- cielo
- scienziato
- scienza
- ecc.
Si scrivono senza la i:
- innocente
- confacente
- indecente
- indecenza
- carcere
- pancetta
- megera
- celo (verbo celare)
- scendere
- ecc.
Il plurale dei femminili in cia e gia
Si scrive ciliegie o ciliege? Arancie o arance?
Le parole piane (quelle cioè con l'accento sulla penultima sillaba) che finiscono in cia e gia possono formare il plurale con o senza la i.
Le parole che hanno il plurale con la i
Se la c e la g sono precedute da una vocale (es. ciliegia, camicia, fiducia), il plurale si forma con la i.
Singolare | Plurale |
L'ambascia | Le ambasce |
L'angoscia | Le angosce |
L'ascia | Le asce |
La biscia | Le bisce |
La fascia | Le fasce |
La striscia | Le strisce |