Lui, Egli, Lei, Essa, Essi, Loro... che confusione!
Spesso si è incerti sull'utilizzo dei pronomi soggetto di terza persona singolare e plurale: egli e lui, ella (o essa) e lei, essi, esse e loro.
Quando parliamo, usiamo lui, lei e loro: "Lui è mio fratello", "Lei è una brava ragazza", "Loro sono felici".
A scuola, però, ci hanno insegnato che, quando scriviamo, non possiamo usare lui, lei, loro, ma egli o esso, ella o essa, essi o esse.
Gli insegnanti, per generazioni, hanno combattuto l'uso di lui, lei e loro, considerandolo come un errore, perché al tempo di Dante, Petrarca e Boccaccio questi pronomi non erano considerati eleganti.
In realtà, oggi, non c'è alcuna ragione di adottare nello scritto forme diverse da quelle adottate nel parlato. Lo aveva notato anche Alessandro Manzoni, che eliminò dai Promessi Sposi quasi tutti gli egli, ella, essa, essi ed esse e li sostituì con lui, lei e loro.